Comunicato-Ufficiale L’A.S.D. Futsal Andria, il presidente Michele Zingaro e tutti i dirigenti della società biancoblù, esprimono la propria indignazione per quanto constatato e letto nelle ultime settimane di lavoro.

La nostra, da ben cinque anni anche dopo il cambio di denominazione, è una società seria e sana che con la propria passione e con pochi spiccioli, spesso rimettendo dell’altro, ha voluto portare avanti un progetto mirato a far crescere prima degli uomini e poi degli atleti attraverso questo splendido sport.

Quello della prossima stagione, dopo un durissimo lavoro estivo, era finalmente un progetto fondato su basi solide che permetteva alla nostra società di poter premiare il lavoro dei ragazzi e contribuire alla loro crescita sia dal punto di vista tecnico che umano. Ma questo sport va letteralmente rifondato, non dalla federazione o a livello organizzativo, bensì dalla base. Il marciume del futsal sono, prima di tutto, alcuni atleti e dirigenti che non hanno ben compreso cosa sia il rispetto delle regole e l’etica dello sport:

– calcettisti giovani (alcuni provenienti dal calcio a 11) che si sentono già dei campioni, che pretendono compensi e che si sentono autorizzati a contrattare con altre società solo per denaro senza tenere in considerazione la propria società e il progetto della stessa;

– dirigenti che contattano nostri calcettisti (ancora tesserati), senza interpellare la nostra società, solo e diciamo solo per una questione di rispetto.

Questo non è futsal e non è il nostro credo. L’amarezza è davvero tanta perché i sacrifici innumerevoli di questa società vengono infangati da soggetti che dovrebbero sparire da questo sport.

L’A.S.D. Futsal Andria si dissocia completamente da questi soggetti e in futuro provvederà a selezionare delle persone che siano prima uomini e poi calcettisti.

Il futsal deve cambiare radicalmente, noi dobbiamo cambiarlo!